Siamo gli ultimi a parlare perché le nostre parole sono oggi le più difficili da dire. Con Glauco (chi legge ci perdonerà se ricorriamo al linguaggio dell'affetto e non a quello amministrativo) abbiamo condiviso più di tre anni di cammino in un mestiere che mette profondamente in gioco l'umanità di ciascuno e di lui, oggi, quel che resta è soprattutto l'umanità. Attraverso quel canale speciale, fatto di larghi sorrisi, disponibilità generosa, coinvolgimento sincero, sapeva superare confini e creare spazi di incontro.
Il Caboto, il "suo" Caboto, perde un Dirigente che sapeva uscire dal chiuso degli uffici e approssimarsi con dedizione a tutti i "suoi" ragazzi, pronto ad esserci, esserci profondamente e onestamente. Lo ricordiamo con gratitudine, senza poter nemmeno immaginare quanto ci mancherà la sua grande e forte presenza.