Do re mi fa sol la si: cantautori "dentro"

Do re mi fa sol la si.
Così suona uno dei ritornelli dei nostri studenti del corso Grafico pubblicitario nella casa di reclusione. Sette note a incorniciare stati d' animo, vissuti e riflessioni sulla vita.
Il sound designer Filippo Quaglia e il cantautore Federico Sirianni hanno condotto con estrema professionalità e delicatezza due intensi laboratori musicali con gli studenti del corso in carcere, regalando una veste musicale agli scritti dei corsisti. Scritti pieni di sentimenti, di storie spesso faticose ma portatrici al tempo stesso di una speranza, quella che al di là di tutto, e nonostante tutto, esista sempre una possibilità. Di vita, di libertà, di normalità. E raccontarsi attraverso la musica aiuta a sognare e a di-segnare un riscatto, permette di tracciare storie personali e renderle universali.
Do re mi fa sol la si.
Perché le note uniscono, e allora a cantare "rappando" si arriva anche a essere in due e non più uno, perché un microfono non è soltanto un mero strumento tecnico ma si fa eco di più voci che hanno il desiderio di dire al mondo, quello che sta al di là delle mura di un carcere, che la vita è preziosa, che ogni vita è preziosa, anche quella che sta scontando una pena. E a volte basta una chitarra, una voce e una penna a far vibrare un cuore.
Sono nate, così, all'interno del progetto Cantautori, canzoni con sound e ritmi personalissimi creati appositamente per gli studenti da Quaglia, attraverso mixaggi tecnici, o, da Sirianni, attraverso l'accompagnamento di una chitarra acustica.
Gli studenti hanno scritto versi e li hanno cantati, altri hanno partecipato con curiosità e interesse, dedicando il proprio tempo alla riflessione e all'ascolto autentico e silenzioso dell'altro.
Perché la musica si fa per essere ascoltata, ma anche per essere condivisa, e permette, a tratti, di sentirsi un po' meno soli.
Prof.ssa Pieramaria Ciuffarella prof.ssa Sabrina D'Isanto